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Stato dell’arte dei peptidi natriuretici cardiaci (PNC) in Italia. La IV indagine del GDS MM SIPMeL

Stenner, Elisabetta ; Malloggi, Lucia ; Veneziani, Francesca ; Manno, Massimiliano ; Moretti, Marco ; Morandini, Margherita ; Burgio, Maria Aurora ; Galli, Gianni Antonio ; Rubin, Daniela ; Marino, Giulio ; Mazzei, Deborah ; Di Maria, Dina ; Cassin, Matteo ; Gamboni, Alessio ; Miconi, Valentino ; Cappelletti, Piero

La rivista italiana della medicina di laboratorio, 2018-12, Vol.14 (4), p.234-240

Milan: Springer Milan

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  • Título:
    Stato dell’arte dei peptidi natriuretici cardiaci (PNC) in Italia. La IV indagine del GDS MM SIPMeL
  • Autor: Stenner, Elisabetta ; Malloggi, Lucia ; Veneziani, Francesca ; Manno, Massimiliano ; Moretti, Marco ; Morandini, Margherita ; Burgio, Maria Aurora ; Galli, Gianni Antonio ; Rubin, Daniela ; Marino, Giulio ; Mazzei, Deborah ; Di Maria, Dina ; Cassin, Matteo ; Gamboni, Alessio ; Miconi, Valentino ; Cappelletti, Piero
  • Assuntos: Articolo Originale ; Biomedical and Life Sciences ; Biomedicine ; Laboratory Medicine
  • É parte de: La rivista italiana della medicina di laboratorio, 2018-12, Vol.14 (4), p.234-240
  • Descrição: Riassunto Premesse. Lo studio si propone di investigare diffusione, tipologia, caratteristiche pre-preanalitiche (linee guida e obiettivi clinici), preanalitiche (matrice), analitiche (controllo di qualità interno ed esterno; Turn Around Time (TAT) e post-analitiche (unità di misura; finalità) dei peptidi natriuretici cardiaci (PNC) in Italia. Metodi. I dati sono stati raccolti con la IV indagine sullo stato dell’arte dei marcatori cardiaci in Italia condotta nel 2017 dal Gruppo di Studio sui Marcatori Miocardici della Società Italiana di Medicina di Laboratorio e Patologia Clinica (GdS MM SIPMeL). Il questionario accessibile su piattaforma SurveyMonkey ® (dal 15 maggio 2017 al 15 dicembre 2017) e disponibile sul sito della Società all’indirizzo http://www.sipmel.it/it/comunicazione/notizie/109706 , conteneva 22 item sull’uso dei PNC. Risultati. Su 152 questionari raccolti, 122 sono stati validati. Il 75% dei rispondenti totali dichiara di determinare PNC (47% solo NT-proBNP, 44% solo BNP e il 9% entrambi). Gli utilizzatori principali sono i reparti di emergenza e di cardiologia e, con un significativo incremento rispetto a quanto osservato nel 2012, dell’Area medica. La maggior parte dei rispondenti (78%) fornisce i PNC sia in urgenza sia in routine. L’utilizzo più frequente (50–90%) dei PNC è per la diagnosi (dispnea acuta/scompenso cardiaco) e/o il monitoraggio dello scompenso cardiaco e/o la prognosi, mentre solo la minoranza (17%) lo utilizza anche per la guida della terapia. Si osserva un netto miglioramento rispetto all’indagine precedente del 2012 sull’utilizzo corretto delle matrici (BNP: 95,5% EDTA; NT-proBNP: 89% siero e plasma eparina). Rimane ancora una significativa percentuale di rispondenti che non esegue i controlli interni di qualità (CQI) [4%] e le valutazioni esterne di qualità (VEQ) [15%]. I metodi analitici utilizzati sono: BNP: Abbott Architect 27,2%, Alere Triage 5,5% (da solo), Beckman 42,2% (spesso integrato da Alere), Siemens Centaur 22,7%, altri 2,4%; NT-proBNP: solo Alere Triage 2,4%, AQT90 Radiometer 5%, VIDAS Biomerieux 15%, Roche 57% (prevalentemente con metodo ECLIA), Siemens 15%, altri 2,4%. L’81% risponde alle domande sul TAT: il 64% dei rispondenti lo misura dal prelievo alla risposta, mentre il 56% dal ricevimento del campione alla risposta; in entrambi i casi, la maggior parte referta entro i 60 minuti. L’unità di misura utilizzata è nel 99% dei casi pg/ml e nell’1% pmol/L. L’85% degli intervistati risponde alle domande sui livelli decisionali (LD) facendo emergere una significativa dispersione (valore assoluto del LD, singolo/multiplo, differenziato per età, distinto per pazienti acuti/non acuti). Conclusioni. Rispetto alla survey 2012 sorprende che non vi sia stato un aumento degli utilizzatori PNC, nonostante il loro utilizzo venga raccomandato per diagnosi/prognosi nelle linee guida nazionali/internazionali. Si mantiene il rapporto tra utilizzatori di BNP e NT-proBNP, mentre si osserva un incremento dei Laboratori che misurano entrambe le molecole. In aumento anche il numero di utilizzatori che sceglie di dosare PNC (anche) con Point-of-Care-Testing (POCT), probabilmente contribuendo ulteriormente alle difficoltà di comparazione dei risultati. La qualità dell’intero processo, dalla pre-analitica alla post-analitica, è migliorata rispetto al 2012, sebbene permanga una grande variabilità nelle scelte del LD, probabilmente alimentata dalle raccomandazioni poco armonizzate delle linee guida internazionali che, tra l’altro, non fanno menzione al fatto che gli LD possono essere significativamente influenzati dalle differenze analitiche inter-metodo.
  • Editor: Milan: Springer Milan
  • Idioma: Italiano

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